Dopo aver capito se si tratta prevalentemente di problemi psichiatrici o relazionali e/o affettivi, si decide o per interventi farmacologici o interventi psicoterapici a breve termine (terapie brevi focali, adatte a situazioni di crisi), o prese in carico per periodi più lunghi.
Nel corso della visita, che potrà partire dal racconto del disagio del paziente, verrà effettuata una raccolta anamnestica. Verranno messi in rilievo gli elementi che il paziente vorrà comunicare e quelli che il terapeuta ritiene utili. Spesso il paziente viene valutato nella costellazione familiare; non è oggetto di attenzione solo la storia personale del paziente, ma anche la storia familiare. Si tratta di una prima fase che potrà richiedere anche più di un incontro (assessment) prima di passare alla proposta di una terapia. Una volta capite le problematiche e i bisogni del paziente, si concorda una proposta terapeutica, che potrà essere:

• una terapia farmacologica
• una presa in carico psicoterapeutica, rispondente ai bisogni evidenziati.

Per quanto riguarda la psicoterapia, potranno essere proposti interventi a vari livelli, che andranno dalla terapia breve focale, “di crisi”, a interventi più lunghi.

La proposta terapeutica verrà discussa e concordata con il paziente.