Chi sono

racconto un po’ di me

l’entrare in contatto con la sofferenza mi ha portato a riflettere, cercare di capire, attraverso gli studi e l’esperienza personale, cosa poteva essere più utile e curativo

La mia formazione

1986
Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Pavia, ottobre 1986, 110 e lode/110.
1988
Iscrizione all’Albo degli Psicoterapeuti.
1991
Specializzazione in Psichiatria, Università degli Studi di Pavia, votazione 50/50.
dal 1999
Partecipazione al gruppo Patologie Gravi del Centro Milanese di Psicoanalisi.
2001-2003
Corso biennale di Osservazione del Neonato secondo la metodica Tavistok con supervisione della Dott.ssa Lina Generali Clements.
2010
Qualifica di Membro Associato alla Società Psicoanalitica Italiana (SPI), e all’International Psychoanalitic Association (IPA).
2011-2014
Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Milano.
2018
Partecipazione al gruppo Esperenziale sulle Patologie della Coppia e della Famiglia della SPI.

Mi sono diplomata al Liceo scientifico Michelangelo Buonarroti di Monfalcone, (Go), con il massimo dei voti (60/60), nel 1980. Mi sono iscritta alla facoltà di Medicina di Pavia, dove ho sviluppato un interesse, tra l’altro, per il rapporto medico-paziente, la psichiatria e la psicologia medica. Ho conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti, 110 e lode su 110, nell’ottobre del 1986, discutendo una tesi in psichiatria con il professor Dario De Martis.

Negli anni dell’Università ho fatto la mia prima analisi personale, con il dott. Antonino Ferro, membro didatta della Società Psicoanalitica Italiana.

In seguito, a partire dal 1988, ho svolto l’attività di Dirigente Medico di Primo Livello presso l’Unità Operativa di Psichiatria dell’Ospedale S. Carlo Borromeo di Milano. Ho lavorato sia presso l’SPDC che presso il Centro Diurno di via Primaticcio, ma soprattutto presso il Centro Psico Sociale di Baggio (Mi).

Nel 1988 ho ottenuto l’abilitazione allo svolgimento della psicoterapia e mi sono iscritta all’Albo degli Psicoterapeuti.

Nel 1991 ho ottenuto la specializzazione in Psichiatria presso l’Università di Pavia, con votazione di 50/50. Nel periodo 1994-1997 ho insegnato Neuropsichiatria Infantile ed Igiene Mentale alla scuola Regionale per Educatore Professionale presso l’Istituto Don Gnocchi di Milano (via Capecelatro).

L’entrare in contatto con la sofferenza mi ha portato a riflettere, a cercare di capire, attraverso gli studi e l’esperienza personale, cosa poteva essere più utile e curativo. Ritengo, ad esempio, che le cure farmacologiche non siano prescindibili in alcune situazioni.

Possono davvero aiutare a condurre una esistenza degna di essere vissuta, possono dare molto sollievo nelle situazioni in cui ci si sente schiacciati, inermi. Non sempre però le terapie farmacologiche sono indispensabili.

Ci sono situazioni in cui alla base della sofferenza ci sono conflitti, con le figure esterne o ancora di più, con i nostri assetti psicologici di base (quello che si può chiamare il nostro “mondo interno”), una sorta di eredità di disfunzionali relazioni primarie.

Da queste, ma anche da altre riflessioni, è scaturita l’esperienza del “Centro Crisi” dell’Ospedale S. Carlo Borromeo, iniziativa sperimentale finanziata dalle Regione Lombardia nel triennio 1998-2000, da me diretta. Si trattava di far fronte alle situazioni di crisi emozionale acuta, provenienti dal Pronto Soccorso Psichiatrico, con colloqui psicologici tempestivi, intensivi e a termine, con lo scopo di riattivare le difese e le strategie adattative personali.

 

A partire dal 1996 ho intrapreso la mia seconda analisi personale, con la dott. Giovanna Giaconia, membro Ordinario con Funzioni di Training della Società Psicoanalitica Italiana. Desideravo approfondire l’analisi Freudiana: qualcosa che mi aveva tanto giovato personalmente meritava di essere conosciuta e applicata. Mi sentivo pronta per “cambiare registro” rispetto ai tanti anni di pratica psichiatrica e psicoterapeutica, “tuffarmi” negli aspetti più profondi della sofferenza, alla ricerca di quello che pensavo potesse esserne la causa.

Capivo che, in talune situazioni, non era possibile prescindere dalle prime esperienze emotive, e che lì avrei dovuto guardare. Dal 1997 ho effettuato un corso biennale di Osservazione del Neonato con il metodo Tavistock, sotto la guida della dott. Lina Generali Clements. Si trattava, secondo la metodica validata appunto nell’Istituto Tavistock di Londra, principale Istituto di Psicoanalisi Infantile del Regno Unito, di recarsi settimanalmente a casa di un neonato sin dai primi giorni dopo la nascita e….osservarlo, da solo, nelle sua culla, e nelle interazioni con i genitori o i caregiveers.

Riportare poi le osservazioni e discuterne in un gruppo di esperti, alla ricerca di ciò che poteva essere comunicato e compreso, di ciò che potevamo ritenere fosse innato e di ciò che poteva essere percepito come una primitiva relazione. Dopo questa esperienza, per alcuni aspetti davvero formativa, per altri poetica ed emotivamente coinvolgente, ho deciso, nel 1999, di presentare la mia candidatura alla Società Psicoanalitica Italiana.

Dopo una impegnativa selezione sono stata ammessa al Training formativo della SPI. Accanto a quattro anni di lezioni, svolte dai migliori analisti del Centro Milanese di Psicoanalisi, veniva richiesto di lavorare analiticamente, sotto la supervisione individuale, settimanale, di un analista con funzioni di training, e di produrre un elaborato, al termine di ogni anno, dove si mettessero in evidenza le proprie capacità. Nel frattempo portavo avanti la mia analisi personale e anche il lavoro a tempo pieno all’Ospedale! Nel 2008 ho deciso, non senza qualche rimpianto, di lasciare l’Ospedale e dedicarmi completamente alla psicoanalisi.

Nel 2010 ho ottenuto la qualifica di Membro Associato della Società Psicoanalitica Italiana, e dell’ International Psychoanalitic Association. Ho continuato a lavorare nel mio studio privato, mettendo a frutto le mie conoscenze e la mia esperienza, ma mi rendevo conto che mi mancava il lavoro nell’Istituzione e il contatto con i pazienti più gravi, che difficilmente approdano nello studio privato di un professionista.

Nel 2010 ho deciso di iniziare una collaborazione con la Comunità Terapeutica Riabilitativa “La Cima”, del gruppo Redancia, che è durata sino al 2015.
Nel triennio 2011-2014 ho avuto l’opportunità di svolgere il ruolo di Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Milano.

Dal 2013 al gennaio 2018 ho svolto l’attività di Psichiatra presso la Struttura Psichiatrica Complessa “Casa di Anania-Fondazione Castellini” di Melegnano, dove mi sono occupata anche di formazione dell’equipe.

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